MERCOLEDI’ 18 LUGLIO
È passato un anno da quando la banda di Pietro Zinni (Edoardo Leo) è stata colta in flagranza di reato nel laboratorio di produzione Sopox e ognuno dei suoi componenti rinchiuso in un carcere diverso. Da Regina Coeli Pietro continua ad avvertire le autorità che il pazzo Walter Mercurio(Luigi Lo Cascio), ha sintetizzato gas nervino ed è pronto a compiere una strage, ma nessuno lo prende sul serio. Pietro era stato il primo a intuirlo. “Sopox è la formula del gas nervino. Ecco a cosa gli serviva un cromatografo. Sto pazzo si è messo a sintetizzare del gas nervino” aveva esclamato alla fine di Masterclass, anticipando le mosse di Ad Honorem. Dunque si fa trasferire a Rebibbia per incontrare il “Murena” (Neri Marcorè), che ha informazioni utili a intercettare lo stragista. Dopodiché Pietro intende rimettere insieme la banda di ricercatori universitari: le menti più brillanti in circolazione in perenne stato di disoccupazione (o detenzione): il chimico Alberto (Stefano Fresi), i due latinisti Mattia (Valerio Aprea) e Giorgio (Lorenzo Lavia), l’impacciato antropologo Andrea (Pietro Sermonti), il timido archeologo Arturo(Paolo Calabresi), l’avventato economista Bartolomeo (Libero De Rienzo), insieme con il dottor Giulio (Marco Bonini), il professor Lucio (Giampaolo Morelli) e l’avvocato Vittorio (Rosario Lisma). Riusciranno i nostri eroi a salvare la Città e anche “La Sapienza”…?
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Smetto quando voglio - Ad honorem (675,2 KiB, 312 hits)