Un anniversario che non potevamo mancare: i 50 anni dalla prima proiezione del capolavoro di Federico Fellini “La Dolce vita”, che ha ispirato il nome della nostra Associazione. Un film che proprio in questi giorni, a maggio del 1960, fu premiato con la Palma d’Oro al Festival di Cannes dopo l’uscita nelle sale cinematografiche a Febbraio di quello stesso anno. Cinico, spregiudicato, tagliente, grottesco, irriverente, “La Dolce vita” è stato un successo mondiale per semplicità, estetica e coraggio, ma soprattutto per la profondità che, con una leggerezza surreale, Fellini riesce a raggiungere. Uno sguardo fortemente personale e disincantato sul processo di mondanità che stava investendo Roma negli anni del boom. Quella che Fellini racconta è l’altra immagine del cinema, del benessere, il lato mediocre di una vita che si adagia sugli allori borghesi, una vita fatta di parassiti e paparazzi, di nevrosi e gioie momentanee, di sogni infelici e irrealizzabili mancanze.
“La Dolce Vita” (ore 18,30),
“Amarcord” é tra i titoli felliniani entrati nel modo di sentire, nel gergo quotidiano e, più ancora che La dolce vita, è il film del geniale regista di Rimini che il pubblico ha più gradito. Ognuno se la ricorda, questa fantabiografia che racconta l’Italia da una piazza di provincia, per la scena che preferisce: il nonno nella nebbia, lo zio matto, l’harem, il Rex: tutto è così ispirato e commosso che si sparge volentieri una lacrima di gioia e rimpianto…
“Amarcord” (ore 21,30)