LUNEDI’ 05 NOVEMBRE
Un banco di nebbia fitta avvolge il paese di Avechot, nella piccola valle incuneata tra le Alpi. La nebbia che ha inghiottito le case e le strade si abbatte anche sull’auto dell’Ispettore Vogel (Toni Servillo): la vettura finisce in un fosso e l’uomo, pur uscendo incolume dall’incidente, ha i vestiti ricoperti di sangue. Smarrito, senza ricordi delle ultime ore, Vogel, agente speciale dai metodi poco ortodossi così meschino eppure così affascinante nel suo disprezzo per il cattivo gusto di un branco di paesani rozzi e ottusi, viene seguito da uno psichiatra insieme al quale ripercorre gli ultimi turbolenti mesi della sua vita. Bisogna tornare indietro alla scomparsa della sedicenne Anna Lou (Ekaterina Buscemi), brava ragazza dai lunghi capelli rossi appartenente ad una confraternita religiosa molto conservatrice; la pista della fuga volontaria si incrocia con quella del rapimento e la risonanza mediatica assunta dal caso richiede l’intervento dell’agente speciale. Abile nel pilotare l’attenzione di Tv e giornali, il modus operandi di Vogel prevede la “santificazione” della vittima e al contempo la creazione del fantomatico mostro che ne ha spezzato l’esistenza. Il profilo del pacifico professor Martini (Alessio Boni), insegnante di liceo affascinante ma pieno di debiti, appare subito perfetto per far ricadere su di lui i principali sospetti. È estraneo alla comunità, si è appena trasferito ad Avechot con moglie e figlia, è calzante con la descrizione dell’uomo che Vogel cerca, è il colpevole ideale da dare in pasto all’audience. Eppure, ancora alcuni interrogativi restano aperti: perché, dopo gli eventi di alcuni mesi prima, Vogel si trova ancora ad Avechot? Qual è la causa dell’incidente? E a chi appartiene il sangue sui suoi vestiti?…
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La ragazza nella nebbia (127,4 KiB, 335 hits)