MARTEDÌ 12 DICEMBRE 2023
Il film racconta la discesa agli inferi e il delirio amoroso, quasi mistico, di Antonina Ivanovna, moglie del compositore e aspirante musicista ella stessa – ribelle e anarchica fino all’annullamento di sé – incapace di accettare la fine del matrimonio e l’omosessualità di lui. Tchaikovsky è un artista libero e libertino, sfuggente e bohémien, che sceglie di sposarsi per interesse e per placare le dicerie sul suo conto. La loro è una relazione senza passione né desiderio; un amore unilaterale e distruttivo che si addentra nei sentieri oscuri dell’ossessione e dell’alienazione mentale. Serebrennikov svela il sessismo e la grettezza culturale di un mondo chiuso e asfittico in cui le donne, proprietà degli uomini, hanno ben poca possibilità di emanciparsi e restano ostaggio di una società puritana e patriarcale. In questo contesto, Tchaikovsky non è solo il sommo musicista che tutti conosciamo; essere sua moglie diventa il modo eclatante in cui Antonina rivendica i suoi diritti e assume una dignità in una società che queste cose le rifiuta. Se quello di Antonina è un inferno di umiliazioni segnato da un’ottusa negazione, è proprio quell’irragionevole attaccamento verso l’uomo a conferirle la forza d’animo necessaria a perseverare nella sua battaglia, è quella cecità a farne un’eroina tragica capace di rivendicare la sua distanza dalla condizione subalterna cui il sesso femminile è confinato nella Russia del tempo.
Orari 16:30, 20:00 a causa della superiore durata del film (143 minuti).
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La moglie di Tchaikovsky (138,4 KiB, 63 hits)