MARTEDI’ 17 GIUGNO 2014 (11^ RASSEGNA G.A.C.)
LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE: nel film è il padre a dire questa frase al figlio per tranquillizzarlo, ma è anche l’illusoria certezza in cui molti si sono cullati per troppo tempo, quella che la mafia fosse una specie di fenomeno atmosferico, per difendersi dal quale bastava ignorarlo.
Arturo (il bravissimo attore in erba Alex Bisconti) è nato nella Palermo più sanguinaria, testimone involontario di tante stragi che gli accadono intorno. “Sono cose che derivano dal troppo amore per le femmine”, cercano di convincerlo parenti e conoscenti, e allora lui è un po’ terrorizzato dall’attrazione che sente per la piccola Flora (Ginevra Antona): “Sarà mica pericoloso, mica mi spareranno…?”. Cresciuto in una famiglia acquiescente, in una città muta e tra cittadini incuranti dei crimini, Arturo (da grande, lo stesso Pif) intraprende la carriera di giornalista mentre cerca ancora di conquistare Flora (Cristiana Capotondi). Prova da solo ad incontrare quegli uomini coraggiosi e gentili che gli offrono un iris alla ricotta (il commissario Boris Giuliano) o gli concedono un’intervista (il Generale Dalla Chiesa). L’unico che proprio non riesce a incontrare è il premier Giulio Andreotti. Gli anni passano, la Mafia cresce in arroganza e crudeltà e i paladini della giustizia periscono. La morte di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino lo risveglieranno dentro una città finalmente cosciente…
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La mafia uccide solo d'estate (177,8 KiB, 672 hits)