11 gennaio 2015
E da oggi siamo ancora più “poveri”. Dopo il dolore per Pino Daniele, i fatti di Parigi, la strage in Nigeria, la scomparsa di Francesco Rosi, oggi piangiamo “la morte della bellezza”. Con Anita Ekberg scompare il simbolo felliniano della bellezza statuaria, di Colei che prende la Vita nella sua interezza e ne fa fonte di piacere e di gioia. Chi non ha pensato, come Marcello Mastroianni nella celebre scena della Dolce Vita: “Ma si, hai ragione tu. Stiamo sbagliando tutto…” davanti alla sua liberatoria passeggiata nella Fontana di Trevi. Il nostro cineclub si chiama così proprio in virtù di quella sequenza che ” impressiono’ ” (in tutti i sensi) i nostri occhi quando, adolescenti, iniziavamo ad amare il CINEMA. E da oggi la vita é certamente meno “Dolce”…!
Eros Razzano
Articolo de “La Repubblica“