LUNEDI’ 11 APRILE 2016
IL RACCONTO DEI RACCONTI è una riflessione profonda sulla natura dell’amore, che nasce dalla libera interpretazione di tre delle celebri fiabe tratte dal libro di novelle omonimo di Giambattista Basile.
1600. C’era una volta un regno, anzi tre regni vicini e senza tempo, dove vivevano, nei loro castelli, re e regine, principi e principesse. C’era un re libertino e dissoluto, sempre affamato di carne fresca, che cadde nell’inganno di due anziane sorelle… C’era un sovrano che organizzò un torneo per dare in sposa la figlia, contando sul fatto che nessuno dei pretendenti avrebbe superato la prova da lui ideata e così la figlia non avrebbe mai lasciato i confini angusti del loro castello ma a farsi avanti fu un orribile orco… C’era una regina che non riusciva più a sorridere, consumata dal desiderio di un figlio che non arrivava… Accanto a loro maghi, streghe e terribili mostri; saltimbanchi, cortigiani e vecchie lavandaie, eroi ed eroine dell’immaginario gotico italiano.
Il Regista Matteo Garrone attinge a piene mani, e con grande libertà creativa, a tre racconti di “Lo cunto de li cunti“, la raccolta di fiabe più antica d’Europa, scritta fra il 1500 e il 1600 in lingua napoletana da Giambattista Basile. Il risultato è un caleidoscopio di immagini potenti ed evocative, ma anche un carnevale di umani sentimenti, pulsioni e crudeltà, nonché una riflessione sull’Amore, che può e dovrebbe essere dono e che invece, per gli esseri umani, è spesso soprattutto possesso e cupidigia…
Download scheda di approfondimento
Il racconto dei racconti (302,1 KiB, 473 hits)