MARTEDI’ 5 MARZO 2013
In un villaggio libanese, isolato dal mondo a causa di un ponte impraticabile e delle mine antiuomo inesplose che ne delimitano i confini, la piccola comunità è divisa tra musulmani e cristiani. Se gli uomini sono spesso pronti alla rissa tra opposte fazioni, le donne, tra cui spiccano le figure di Amale (la stessa Nadine Labaki), Takla (Leyla Fouad), Yvonne e Afaf sono invece solidali nel cercare di distogliere mariti e figli dal desiderio di trasformare i pregiudizi in violenza. Unite da una causa comune, l’impensabile amicizia tra queste donne supera tutti i punti di contrasto religiosi e, grazie alla loro straordinaria inventiva, mettono in atto dei piani esilaranti, cercando di distrarre gli uomini del villaggio. [slider title=”Espandi/Comprimi…”]Non tralasciano alcun mezzo in questa loro missione, compreso far piangere sangue a una statua della Madonna o far arrivare in paese delle ballerine da avanspettacolo dell’Europa dell’Est, affinché i maschi siano attratti da loro più che dal ricorso alle armi. Si arriva però, nonostante tutto, a un punto di tensione tale in cui ogni tentativo di pacificazione sembra inutile … [/slider]
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