Buongiorno papà è una commedia romantica, brillante e spiritosa, che riflette sulle debolezze di una generazione ma anche un apologo sull’incapacità di assumersi le proprie responsabilità.
Andrea (Raoul Bova) è un 38enne, bello e sicuro di sé, scapolo e superficiale, con un’avviatissima carriera nell’industria cinematografica. Nella sua vita, fatta di avventure di una sola notte, sembra andare tutto a gonfie vele: nessuna responsabilità, tutto lavoro e divertimento. Andrea divide il suo appartamento con Paolo (Edoardo Leo), timido, impacciato, sensibile, amante dei bambini e soprattutto disoccupato; e il suo letto con ogni donna che lo trovi irresistibile. Alla porta di Andrea una mattina suona Layla (Rosabell Laurenti Sellers), una 17enne stravagante che afferma di essere la figlia che ebbe dalla sua prima, fugace e dimenticata conquista: a provare il fatto il diario della madre, deceduta qualche mese prima. Layla porta il nome di un famoso brano di Eric Clapton ed è l’esatto contrario del padre: profonda, amante della fotografia analogica e del cinema d’autore, guarda Kubrick in bianco e nero e stende le fotografie ad asciugare, come in Blow-Up. Ribelle, ma desiderosa di affetto e legami stabili, Layla chiede solo di conoscere suo padre e di trovare un punto di riferimento saldo. Diffidente e prudente, Andrea si sottopone alla prova del DNA e prova a prendere le misure di una nuova vita. Con Layla c’è suo nonno Enzo (Marco Giallini), un improbabile ex rockettaro, musicista nel gruppo dei Giaguari, che vive in camper e sogna i New Trolls. Ci penserà Lorenza (Nicole Grimaudo), insegnante di educazione fisica di Layla, ad aiutare Andrea ad accettare la nuova situazione…
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